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al testo di Klara Rubino
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Se un qualche Dio mi dicesse Qualsiasi cosa tu voglia sarai qualsiasi -cosa- dunque… Allora io senz’altro e subito risponderei una ninfea;
Uno di quei fiori che galleggiano sui laghi o anche stagni, o su piccoli specchi d’acqua contornati da aiuole colorate, dalle foglie così carnose e di color verde scuro, che di notte custodiscono petali chiari, giallo ocra, oppure dai molti toni del viola; che poi, alla luce del giorno, lentamente si schiudono, generosi.
E che però, senza dubbio, ci fosse, lì vicino, un salice piangente che con le foglioline dei suoi sottili, flessuosi, lunghi rami, appena, qua, là quasi, muovesse l’acqua dolce, all’improvviso correre del vento.
Dalla sponda poi e assolutamente, o dal giardino, che provenisse il suono melodioso, d'una armonia anche a tratti vivace dalla voce di una bambina allegra, non importa se bionda o mora.
No, non potrei mai, fare a meno dell’ Essere Umano!
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